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Allarme sanità: mancano materiali e l’igiene è scarsa

I servizi sanitari peggiorano:le lamentele vanno avanti

di Redazione

Allarme sanità lanciato dal difensore civico della Toscana durante la presentazione della Relazione annuale. Numerosi i cittadini che si sono lamentati dei servizi sanitari della Regione: errori professionali, scarsa qualità dei materiali utilizzati, carenze igieniche nelle strutture.
Romano Fantappié cita le oltre mille pratiche aperte nel ?97 che riguardano temi legati a immigrazione, assistenza sociale, scuola e ambiente. Ma è soprattutto la sanità a riportare tantissimi casi di malasanità che ripropongono con forza la gravità della situazione e la sua dimensione non irrilevante.
I problemi più gravi secondo il difensore civico, avrebbero origine anche dai ?tagli? sulle spese sanitarie e da un?applicazione burocratica e standardizzata delle procedure sulle gare di appalto anche su materiale necessario per cure e terapie specialistiche. A rischio la sicurezza del paziente, non tanto per le responsabilità tecnico-professionali degli operatori quanto per la qualità dei materiali. Si sono verficiati casi di placche ortopediche che si ?piegano?, di fili metallici che non tengono, di chiodi troppo corti o lunghi. I direttori delle unità operative si giustificano: non hanno a disposizione materiali adatti e strumenti adeguati. Non mancano neppure ?errori? professionali: numerosi quelli relativi a fratture non diagnosticate. Preoccupante l?igiene nelle strutture sanitarie. Denunciati casi di infezioni, soprattutto post-operatorie, provocate da inquinameno batterico dei ferri chirurgici o dell?ambiente in sala operatoria.
A maggior difesa degli utenti sta per essere lanciato un modello a rete che prevede relazioni tra l?Ufficio rapporti con il pubblico, il difensore civico regionale e la Commmissione misto conciliativa.

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